Non perfezione ma equilibrio nel tuo Studio Notarile: come costruire un team vincente. Aristotele docet.

Quali sono gli elementi costitutivi della perfetta sinergia di gruppo? Il successo di un gruppo di lavoro non è strettamente legato alle competenze tecniche dei suoi membri ma è il risultato di come i suoi componenti interagiscono tra di loro.

“I grandi team incorporano il lavoro di squadra

nella loro cultura, creando le basi per il successo.

(Ted Sundquist)

Chi non vorrebbe disporre, all’interno del proprio Studio Notarile, di una squadra di collaboratori ed assistenti notarili affiatati, motivati, competenti, esperti, empatici, proattivi, entusiasti, affidabili e chi più ne ha più ne metta?

Tu, come notaio leader® del tuo team di Studio, cerchi in ogni modo di creare una compagine di collaboratori il più efficace ed efficiente possibile: coesa, collaborativa, comunicativa e che sappia affrontare al meglio il lavoro e le sfide quotidiane che l’attività notarile presenta (leggi per un approfondimento l’articolo “Team building Notarile: quando nel tuo Studio la squadra unita fa la differenza“).

Le cose non accadono, siamo noi che le facciamo accadere: siamo noi (notai e collaboratori) che abbiamo in mano gli strumenti per influire sul clima interno dello Studio (leggi per un approfondimento l’articolo “Come motivare i tuoi collaboratori comprendendo il “clima interno” del tuo Studio Notarile“).

Infatti, quando manca la collaborazione con i colleghi o è deficitario lo scambio di informazioni, il lavoro diventa più lungo, meno coerente ed omogeneo e di minore qualità: il “saper lavorare in team” è una vera e propria competenza (soft skill) valutata in termini di efficienza e produttività (leggi per un approfondimento l’articolo “L’Assistente notarile ambìto: non solo capacità ma soprattutto Soft Skills“).

Siamo portati, dunque, a cercare spesso la perfezione, convinti che unire i professionisti migliori nelle proprie competenze sia il modo più corretto per formare il miglior gruppo di lavoro possibile.

Tuttavia, puoi unire in un team i migliori del settore e potresti ottenere comunque dei risultati del tutto deludenti in quanto chi fa parte della squadra conta meno di come i vari membri interagiscono fra di loro: la coesione e la motivazione, infatti, prevalgono prepotentemente sulla competenza (leggi per un approfondimento l’articolo “Il Team Coaching a supporto del Notaio Leader®: come risvegliare il potenziale dei tuoi collaboratori“).

Come afferma Stephen Covey “le persone interdipendenti combinano i loro sforzi individuali con quelli degli altri per conseguire un successo più grande” ovvero il lavoro in team aiuta i singoli a condividere il proprio talento, trasformandoli in risorse essenziali pronte a garantire benefici reciproci: il concetto fondamentale per ogni notaio leader® che intenda guidare un team vincente è che i risultati del team saranno sempre migliori dei risultati del singolo.

La singola persona è un insieme di conoscenze, passioni ed atteggiamenti e tende naturalmente a sé stessa: il gruppo è un insieme di persone che sono accomunate da qualche caratteristica comune, il gruppo è la somma dei singoli partecipanti.

Il team, invece, è una scelta, un insieme di persone caratterizzate dallo stesso obiettivo, unite dall’altruismo, in cui ogni singolo individuo mette a disposizione le proprie conoscenze per un bene comuneil team è sempre più della somma delle singole persone (leggi per un approfondimento l’articolo “Studio Notarile allo sbando? Come ottenere prestazioni di gruppo eccezionali“).

Ai collaboratori del tuo Studio Notarile va insegnato come essere un team attraverso un percorso formativo strutturato di team building, ciò infatti non avviene mai casualmente.

I seguenti elementi possono fare la differenza nel tuo studio Notarile:

  • la condivisione di valori ed obiettivi;
  • il sentire comune;
  • come ci si relaziona;
  • come si riesca e porre al primo posto il risultato comune prima ancora dell’interesse del singolo.

Pensa, per esempio, ai licheni che sono organismi simbionti (vivono in simbiosi) e quanto sia sbalorditivo come la natura abbia unito in essi due organismi: un’alga, che è un vegetale, ed un fungo e come questo rapporto di alleanza e collaborazione tra due specie consenta a queste ultime di trarre il maggior vantaggio possibile da tale situazione.

Sebbene, infatti,  appartengano a regni viventi diversi, riescono comunque a cooperare, apportando ciascuno il proprio contributo con le proprie capacità, rendendo la loro unione estremamente resistente e longèva, capace di prosperare in condizioni altrimenti proibitive per qualsiasi altro organismo: l’ alga, ovvero la parte vegetale del lichene, utilizza la luce del sole per eseguire la fotosintesi e, così facendo, produce zucchero, cedendone una parte al fungo, che a sua volta fornisce all’alga un supporto su cui crescere, apportando acqua e sali minerali.

In assenza di questa collaborazione, il fungo non avrebbe zuccheri necessari e l’alga non avrebbe risorse sufficienti per eseguire la fotosintesi: è l’unione delle rispettive diversità a rendere il lichene particolarmente resistente e capace di sopravvivere in ambienti estremi ed in condizioni difficili.

L’equilibrio, dunque, può molto più della perfezione: l’equilibrio è dato da due forze contrapposte, dall’unità della loro eterogeneità, proprio come i licheni.

Le evidenze del “Progetto Aristotele” di Google

“A livello individuale siamo una goccia.

Insieme siamo un oceano.

(Ryunosuke Satoro)

Già Aristotele, nella Metafisica, affermava che “il tutto è maggiore della somma delle sue parti, lo stesso concetto fu poi ripreso dalla Gestalt (corrente psicologica incentrata sui temi della percezione e dell’esperienza) “il tutto è diverso dalla somma delle sue parti: il detto popolare “l’unione fa la forza” estrinseca proprio il concetto che una squadra unita è molto di più di tanti singoli, sebbene eccezionali nel proprio àmbito di competenza.

Proprio ad Aristotele si è ispirato Google nel 2012 per avviare un Progetto, durato 2 anni, volto a comprendere come mai alcuni gruppi arrivavano ad ottenere risultati lavorativi eccellenti, mentre altri conseguivano obiettivi limitati.

Sono stati messi sotto osservazione 180 team, effettuate oltre 200 interviste, individuate ed analizzate oltre 250 caratteristiche di differenti gruppi di lavoro per cercare di individuare la “giusta chimica” per creare il team perfetto; hanno partecipato allo studio professionisti con molteplici competenze: psicologi delle organizzazioni, sociologi, ingegneri, esperti di statistica ed altri ricercatori.

Sono state passate al setaccio le regole non scritte di ogni team, le dinamiche di gruppo, le abitudini, i comportamenti, le interazioni tra i membri: la risultanza è stata che per ottenere la miglior alchimia possibile non basta mettere insieme i collaboratori più qualificati e le migliori personalità in quanto il successo di una squadra non dipende esclusivamente dalle caratteristiche e dalle qualità dei membri che la compongono, ma dal tipo di interazioni e dalle dinamiche di gruppo che si creano tra di loro.

Un team di successo è il risultato di come i componenti interagiscono tra di loro: l’esito principale che è emerso da questo studio è che il successo di un gruppo non è strettamente legato alle competenze tecniche dei suoi membri, in quanto mettendo insieme le persone migliori non si ottiene necessariamente un team perfetto.

Devi dunque facilitare la formazione e l’allenamento dei tuoi collaboratori ad interagire tra loro ed a “fare squadra”, perseguendo obiettivi condivisi ed al contempo di crescita personale  e professionale (leggi per un approfondimento l’articolo “Job Crafting per “modellare” e “trasformare” il lavoro dei collaboratori del tuo Studio Notarile“)

L’ingrediente “magico” è rappresentato proprio dal creare un ambiente dove ciascuno dei tuoi collaboratori si senta “in equilibrio” (cd. sicurezza psicologica), personalmente valorizzato e parte integrante degli obiettivi del tuo Studio Notarile, pur perseguendo i propri obiettivi di crescita personale e professionale (leggi per un approfondimento l’articolo “La crescita personale e professionale “è nelle tue mani”: rendi unico il tuo Studio Notarile“).

Le squadre migliori sono efficaci perché lavorano bene insieme, indipendentemente da chi compone il team: non è garantito, infatti, che la squadra migliore sia quella di cui fanno parte i migliori elementi, molto dipende da come lavorano e collaborano insieme; l’ “intelligenza del gruppo” è qualcosa che supera la somma delle intelligenze individuali.

L’equilibrio nel tuo Studio Notarile

Il costruire l’equilibrio, e non la perfezione, nel tuo Studio Notarile prende le mosse da alcuni elementi di base che non devono mai mancare in un team di successo, performante e vincente:

  • capacità di ascolto attivo e di dialogo: sembrano doti scontate ma non è così, solo riuscendo ad interagire in maniera ottimale ed essendo completamente sè stessi, anche sul luogo di lavoro, si può raggiungere la sicurezza psicologica (vedi più sotto);
  • capacità di empatia e di “sensibilità sociale”: l’abilità di saper “leggere fino in fondo” e comprendere le emozioni, unita a quella di saper cogliere le sensazioni ed i sentimenti di coloro con i quali interagiamo, accrescono il nostro grado di sensibilità sociale che si sostanzia in una “miscela” di umanità ed empatia;
  • sicurezza psicologica: la tranquillità di ciascun membro del team di poter esprimere liberamente la propria personalità e di potersi esporre senza alcuna paura di essere deriso, punito o rifiutato; più i membri del team avvertono la sensazione di sentirsi a proprio agio nell’assumersi un rischio in ambito lavorativo, maggiore sarà l’efficacia del team. La libertà di poter essere sé stessi sul posto di lavoro è la discriminante che può generare la differenza tra un successo ed un fallimento del tuo team (leggi per un approfondimento l’articolo “La Carta del Rispetto nel tuo Studio Notarile: valori e considerazione all’interno del team (e non solo)“);
  • fiducia reciproca: nei team dove tutti i membri sono responsabili ed affidabili, gli uni possono contare sugli altri dando vita ad attività di qualità nel pieno rispetto delle scadenze; ciascun membro nutre piena fiducia nel lavoro degli altri;
  • obiettivi, valori e ruoli chiari e condivisi: avere ben chiari, all’interno del tuo Studio Notarile, ruoli e mansioni attraverso mansionario, organigramma e funzionigramma ed obiettivi condivisi rappresenta uno dei fattori che possono agevolare il lavoro e lo spirito di gruppo;
  • valorizzazione dei talenti del singolo: porta ciascun membro del team a svolgere le attività per cui presenta maggiore inclinazione, valorizzandolo e ponendolo nelle condizioni di dare il meglio di sé nell’attività in cui è principalmente portato (attitudini, personalità, punti di forza);
  • senso di appartenenza: favorisci solide interazioni lavorative attraverso relazioni positive tra te ed i tuoi collaboratori, facendo avvertire loro di essere accettati nel team di Studio e coinvolti nell’attività quotidiana con un “clima” sul posto di lavoro improntato al dialogo ed alla collaborazione (leggi per un approfondimento l’articolo “Piramide di Maslow: qual è il livello di autorealizzazione professionale nel tuo Studio Notarile?“).

In un team in perfetto equilibrio troviamo sempre la giusta dose di umanità, empatia, rispetto ed aiuto reciproco tra i membri dello stesso (leggi per un approfondimento l’articolo “La gentilezza: preziosa e rara leva di Marketing per il tuo Studio Notarile“).

Se comunichi correttamente tutto ciò che vuoi trasmettere al tuo team, motivandolo per far sentire ciascun collaboratore un elemento fondamentale dello stesso, sarà molto più alta la probabilità che i tuoi collaboratori raggiungano gli obiettivi prefissati in maniera soddisfacente o, ancor meglio, eccellente.

Proprio come affermava il saggio Aristotele, “il tutto è maggiore della somma delle sue parti”.

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