Evita Deadlock e Starvation “motivazionali” nel tuo Studio Notarile. Scopri l’IKIGAI ed investi sui tuoi Assistenti Notarili

Il tuo Studio Notarile affronta periodici e fisiologici cali di lavoro e di “trance lavorativa”: scopri come mantenere alta la motivazione dei tuoi Assistenti Notarili investendo su di essi ed utilizzando il metodo giapponese dell’IKIGAI (生き甲斐)

Come sai, lo Studio Notarile è una macchina che in alcuni frangenti ha bisogno di manutenzione ed assistenza (leggi per un approfondimento l’articolo “Rischieresti di viaggiare a fari spenti in autostrada nella notte? La tecnica del Kintsugi per il tuo Studio Notarile”): è quello il momento di fare un salto ai box per un pit-stop e procedere ad un check-up completo, al fine di prevenire ed anticipare eventuali criticità procedurali o organizzative.

Mutuando due termini informatici vanno evitati, infatti, sia il “deadlock(una situazione in cui due o più processi o azioni si bloccano a vicenda, aspettando che uno esegua una certa azione che serve all’altro e viceversa) ovvero lo stallo operativo o motivazionale dei propri Assistenti Notarili sia la “starvation” (letteralmente inedia) ovvero l’impossibilità perpetua, da parte di un processo pronto all’esecuzione, di ottenere le risorse sia hardware sia software di cui necessita per essere eseguito.

Il deadlock, per esempio, che potrebbe affliggere il tuo Studio Notarile è il classico “cane che si morde la coda” ossia un circolo vizioso, un ostacolo allo sviluppo che frena a livello organizzativo la crescita e la produttività.

La starvation che potrebbe, per esempio, inficiare l’operatività dei tuoi Assistenti Notarili è quella situazione in cui subentra una “noia motivazionale” per mancanza di stimoli.

Il successo di qualsiasi professionista dipende in gran parte dalla consapevolezza di poter fare affidamento su collaboratori motivati e preparati: dipendenti demotivati possono compromettere la qualità delle relazioni con i clienti attuali e potenziali.

La cosiddetta “spirale motivazionale” si genera allorquando il livello di motivazione è alto, di conseguenza i collaboratori di Studio saranno facilitati ad instaurare buoni rapporti con gli interlocutori, migliorando il clima interno e la produttività dello Studio.

La bravura del notaio leader® consiste proprio nella capacità di anticipare le eventuali problematiche e saper essere l’”ago della bilancia”, colui che come un sapiente equilibrista riesce a bilanciare ed armonizzare il proprio team di Studio.

A tal proposito, mi viene in mente quell’antica favola africana che racconta del giorno in cui scoppiò un grande incendio nella foresta.

Tutti gli animali abbandonarono le loro tane e scapparono spaventati. Mentre se la dava letteralmente a gambe, il leone vide un colibrì che stava volando nella direzione sbagliata.

Dove credi di andare?” – lo apostrofò il Re della Foresta – “C’è un incendio, dobbiamo scappare!“.

Il colibrì rispose: “Vado al lago, per raccogliere acqua nel becco da buttare sull’incendio“.

Il leone sbottò: “Sei impazzito? Non crederai di poter spegnere un incendio gigantesco con quattro gocce d’acqua!?

Al che, il colibrì concluse: “Io faccio la mia parte“.

L’IKIGAI

“Ciascuno di noi avverte nel proprio intimo,

il bisogno di vivere un’esistenza ricca di significato.

Quell’anelito basta a fare di noi per tutta la vita

dei cercatori e degli scopritori di senso.

(Elisabeth Lukas)

L’ikigai (生き甲斐) è uno dei princìpi giapponesi più interessanti: si può tradurre con le espressioni “ragione per vivere” o “ragione della propria esistenza” ovvero “ciò che ti spinge ad alzarti la mattina”.

Iki in giapponese, vuol dire “vita” e gai vuol dire “valore”: dunque, è lo scopo della propria vita. Secondo la filosofia tradizionale giapponese, ognuno ha il proprio ikigai: va trovato e seguito per essere felici.

Il benessere fisico, infatti, è influenzato dalla salute mentale ed emotiva, nonché dall’avere uno scopo nella vita.  Il proprio ikigai si trova nel punto in cui si incrociano la propria passione, la propria missione, la propria professione e la propria vocazione.

Si trova quindi nell’incrocio di 4 aree fondamentali (come puoi vedere nell’immagine alla fine di questo articolo):

  • le cose che ti piacciono (ciò che ami)libro_ikigai
  • ciò di cui il mondo ha bisogno
  • ciò in cui sei bravo (ciò che sai fare bene)
  • le cose per cui puoi essere pagato

Si tratta di 4 cerchi che si intersecano:

  1. Nel primo cerchiodevi elencare tutte le cose in cui sei bravo: questa sfera racchiude talenti o capacità che possiedi, indipendentemente dal fatto che tu ne sia appassionato o meno;
  2. Nel secondo cerchioscrivi tutto ciò ami, che ti porta gioia e ti fa sentire più vivo e realizzato: cantare, scrivere, uscire con gli amici, nuotare, leggere romanzi, ecc…;
  3. Nel terzo cerchioelenchi le cose di cui il mondo e l’umanità hanno bisogno: umanità intesa in senso globale o anche solo una piccola comunità;
  4. Nell’ultimo cerchio inserisci le attività per cui si potresti essere pagato: tutti quei servizi per cui c’è un mercato.

Nell’incrocio tra ciò che ami e ciò in cui sei bravo ci sono le tue PASSIONI.  Nella zona di intersezione tra ciò che ami e ciò di cui il mondo ha bisogno c’è la tua MISSIONE.

Nell’incrocio tra ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui puoi essere pagato c’è la tua VOCAZIONE. E nell’incrocio tra ciò in cui sei bravo e ciò per cui puoi esser pagato c’è la tua PROFESSIONE.

L’intersezione centrale è la più importante, è il tuo IKIGAI: ciò che allo stesso tempo ti appassiona, in cui sei bravo, di cui il mondo ha bisogno e per il quale qualcuno sarebbe disposto a pagare.

Trovare il proprio ikigai richiede un’indagine approfondita e una lunga “ricerca di sé”: l’ Ikigai è l’arte di restare giovane dentro, mentre cresci.

Applicazioni pratiche dell’IKIGAI nel tuo Studio Notarile

“Nella vita puoi avere quello che vuoi,

se solo aiuti abbastanza altre persone

ad avere quello che vogliono.”

(Zig Zaglar)

Ogni persona ha la necessità di sentirsi un “trionfatore”, cercando un settore in cui distinguersi e fare la differenza grazie al proprio contributo: dove potersi considerare unico, indispensabile.

La definizione di trionfo è proprio questa: sentire che il proprio contributo ad una data attività sia importante e riveli la nostra unicità ed il nostro essere speciali. E’ proprio per questa necessità di trionfo che i collaboratori ci rimangono male quando si manca di dare loro i dovuti apprezzamenti: non si sta riconoscendo il loro contributo e la loro unicità.

Il trionfo è una merce molto rara e scarsa.

Perché un collaboratore sposi la mèta di un team in modo attivo (e non da sostenitore esterno che dà il suo contributo ogni tanto) deve vedere che all’interno del gruppo vi sia la possibilità pratica (e non remota) di poter trionfare a livello personale: potersi distinguere, eccellere, ricevere apprezzamento, lasciare il segno, dimostrare la propria unicità.

Se i tuoi collaboratori non pensano di poter trionfare nel tuo Studio Notarile, o vedono troppi ostacoli al loro trionfo, lavoreranno a regime ridotto per i soli vantaggi monetari (lo stipendio) ma il loro cuore e la loro anima saranno altrove.

Un team notarile è un insieme di persone che non condividono solo gli stessi uffici e fanno lo stesso lavoro ma che soprattutto condividono la stessa mèta: il notaio leader® si adopera concretamente per far comprendere ai collaboratori che nel proprio Studio Notarile hanno la possibilità di ottenere quel trionfo e quell’unicità che ricercano.

Un gruppo di persone, infatti, possiede una forza straordinaria: se sommiamo le forze e le energie presenti in ogni singolo individuo, la potenza è paragonabile ad un inarrestabile fiume in piena. Se tale forza viene incanalata verso obiettivi condivisi, si ottiene l’effetto di liberare un potenziale straordinario.

Per imbrigliare ed utilizzare questa forza straordinaria ci deve essere una mèta condivisa: ogni Assistente Notarile deve vedere che, tramite il proprio apporto al gruppo, gli sia possibile:

  • migliorare personalmente (ottenendo così la propria parte di trionfo);
  • migliorare economicamente;
  • avere un impatto positivo sulla società (una sorta di ricaduta nel sociale, che gli fornisca un po’ di significato esistenziale)

Se negli obiettivi del tuo Studio Notarile includerai i 3 punti di cui sopra non solo creerai un gruppo vincente, ma riuscirai anche ad attirare collaboratori di grande valore. Non è semplice né facile ma i risultati e gli utili che ne deriveranno saranno straordinari.

Così come una mèta personale, se davvero sentita e voluta, ci fornisce una grande quantità di energia ed entusiasmo, allo stesso modo una mèta di gruppo crea un entusiasmo ed una motivazione spaventosi e travolgenti.

Il notaio leader® guida i propri collaboratori verso un obiettivo che deve però essere desiderabile e contenere elementi di vantaggio e di interesse per le persone guidate.

L’ ikigai applicato al settore lavorativo notarile può essere inteso come un’evoluzione dei concetti di imprenditoria sociale: notai leader® e Studi Notarili che in futuro sappiano valorizzare sempre di più da un lato il talento del lavoratore e dall’altro rispondere alle esigenze del mondo.

Raggiungendo, dunque, un equilibrio: il notaio leader® può provare sin da subito ad orientare le proprie scelte professionali verso ciò che realmente stimola la propria creatività e le proprie passioni.

Di conseguenza, gli Studi Notarili potrebbero approfondire il concetto di ikigai cercando di cambiare alcuni aspetti nel modo in cui intendono il lavoro e valutano il personale.

Per un notaio leader® e per gli Studi Notarili riuscire a valorizzare quelli che sono gli interessi, le abilità, le conoscenze e le motivazioni può avere il vantaggio di aumentare la competitività e la produttività.

Trovare uno scopo nella vita non può prescindere dal trovare una dimensione appagante all’interno della propria sfera lavorativa.

Come afferma Riccardo Scandellari: “nulla inizia fino a quando non ti fai una domanda a cui vuoi rispondere. E spesso le domande non le scegli tu. Ti scelgono.”

IKIGAI – Individua lo scopo della tua vita