Il “sorriso” del tuo Studio Notarile: non si paga e vince sempre!

Charles Darwin, attraverso l’“ipotesi del feedback facciale”, è stato tra i primi a suggerire che le espressioni del volto potessero effettivamente intensificare le interazioni tra gli interlocutori: un atteggiamento sorridente, inoltre, solitamente alimenta il nostro umore e ci fa sentire più felici, anche sul posto di lavoro.

“Un giorno senza sorriso è un giorno perso.

(Charlie Chaplin)

Quanto è difficile (o facile) sorridere nel tuo Studio Notarile? Quanti sorrisi tra te ed i tuoi collaboratori e di accoglienza del cliente vengono settimanalmente e mensilmente dispensati?

Può capitare, infatti, che negli esercizi commerciali come anche negli Studi professionali non si venga sempre accolti con il sorriso bensì con atteggiamenti tesi, scontrosi, nervosi a cui si accompagnano fretta, scarsa attenzione e poco garbo: la gentilezza si pratica anche attraverso un sorriso genuino e sincero (leggi per un approfondimento l’articolo “La gentilezza: preziosa e rara leva di Marketing per il tuo Studio Notarile”).

Il sorriso opera positivamente in una triplice direzione: favorisce i rapporti tra colleghi, facilita l’interazione con i clienti ma, soprattutto, fa bene a noi stessi.

Il sorriso è ciò che rende “leggero” il lavoro e non costa nulla: non lo “paga” chi lo riceve e nemmeno chi, ovviamente, lo dona ed è l’ingrediente magico di un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante.

Sorridi dunque! È gratis.

Il sorridere per alcune persone rappresenta un’azione facile e spontanea mentre per altre può risultare rara e complicata: vi sono individui che percepiamo e definiamo “solari” proprio perché con il loro sorrisocontagioso” illuminano il loro volto e, al contempo, chi li circonda.

E’ stato scientificamente dimostrato che la nostra corteccia cerebrale invia impulsi elettrici un secondo dopo che la risata è iniziata: il cervello, conseguentemente, impartisce un comando che favorisce la liberazione di endorfine (i nostri “antidolorifici” naturali) le quali ci donano una sensazione interiore di comfort e benessere, oltre ad alleviare il dolore e riequilibrare la nostra vitalità.

L’atto fisico del sorridere innesca, altresì, nel nostro cervello il rilascio di serotonina e dopamina (i nostri “antidepressivi” fisiologici): queste sostanze chimiche ci mettono di buon umore e ci fanno sentire felici.

Il sorriso sincero sul luogo di lavoro si sostanzia nell’umorismo, nel buonumore, nella battuta, nella sana ironia, nell’aneddoto spiritoso e coinvolge anche il nostro sguardo quando “sorridiamo con gli occhi”: è fondamentale sviluppare la capacità e la sensibilità di sorridere al momento giusto, anche in base al contesto lavorativo, senza che ciò dia luogo ad un forzatura o ad un sorriso non sincero ed artefatto.

Sorridere sul luogo di lavoro presenta i seguenti vantaggi:

  • smorza la tensione;
  • combatte lo stress;
  • alimenta un clima di fiducia reciproca;
  • contagia e “trascina” gli altri;
  • agevola l’apprendimento;
  • ti aiuta a metterti in buona luce;
  • accresce la produttività (chi è felice è più produttivo).

Il sorriso rappresenta a tutti gli effetti una forma di accoglienza verso l’altro, un comportamento di saluto, l’espressione della nostra disponibilità all’avvio di una interazione sociale: consente di annullare le minacce competitive in atto; alle volte è sufficiente un sorriso autentico per comunicare la propria disponibilità al dialogo e la non conflittualità verso gli altri.

Quanto tu ed i tuoi collaboratori sorridete anche al telefono? Sorridere, infatti, rende la voce più bella ma soprattutto iniziare una telefonata con un sorriso consente di avviare in modo gradevole la conversazione: il “sorriso telefonico” , infatti, si avverte dall’altro capo della cornetta e genera subito empatia.

Parlare attraverso un sorriso ti conferisce un tono di voce più brillante, più felice: la differenza è sottile ma ti assicuro che è percepibile!

La “terapia” gratuita e vincente del sorriso

“Credo fermamente che un sorriso sia l’accessorio

più bello che una donna possa indossare.

(Audrey Hepburn)

Il sorridere porta con sé tutta una serie di benefìci sotto molteplici punti di vista:

  • fa bene alla salute

il sorriso può influenzare positivamente i nostri livelli di stress e la nostra produttività perché ci aiuta a rilasciare, come detto, le endorfine che migliorano l’umore, aiutano a rilassarsi ed abbassano la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. Sorridere è stato associato anche ad un aumento nel corpo dei livelli di HDL (il colesterolo buono) e ad una diminuzione degli ormoni dello stress (cortisolo, adrenalina e norepinefrina). Leggi per un approfondimento l’articolo “Come gestire e disinnescare la rabbia nel tuo Studio Notarile”.

  • migliora l’efficacia sul posto di lavoro

sorridere ai tuoi collaboratori, ed il sorriso tra di essi, crea momenti di connessione che portano ad una maggiore produttività e ad un miglior lavoro di squadra e questo si riverbera positivamente “a cascata” sui clienti che, a loro volta, percepiscono il clima piacevole ed accogliente che si “respira” nel tuo Studio Notarile;

  • stimola l’attività e favorisce la produttività

sorridere non solo può far sentire te ed i tuoi collaboratori più felici e positivi ma può anche portare a tassi di produttività più elevati: numerosi studi dimostrano, infatti, che essere felici ha un effetto significativo sulla produttività sul posto di lavoro. Sorridere genera sentimenti di soddisfazione ed emozioni gioiose che derivano da una mentalità positiva e più serena;

  • contribuisce a migliorare la tua leadership

una delle indiscusse chiavi del successo del notaio leader® è sicuramente il sorridere: una tecnica di leadership estremamente efficace in quanto aiuta i tuoi collaboratori a sentirsi a proprio agio e migliora il “clima” all’interno del tuo Studio Notarile.

  • ti rende più affidabile

se vuoi migliorare la tua credibilità, sorridi semplicemente di più: per molte persone fidarsi non è semplice nè facile ma un sorriso spontaneo e genuino aiuta a non far chiudere “a riccio” i tuoi interlocutori. È noto che sorridere aumenta la cooperazione ed alle volte un sorriso può valere e farti ottenere molto di più di un saluto cordiale.

La pratica quotidiana del sorriso, ovviamente, si perfeziona con il tempo fino a divenire una piacevole (soprattutto per noi stessi) e spontanea routine: è stato dimostrato come i bambini sorridano in media circa 400 volte al giorno mentre gli adulti più felici sorridano circa “solo” 40/50 volte al giorno. Considera dunque il sorriso come un concreto “superpotere” che può essere appreso, diligentemente praticato e migliorato.

La cultura del sorriso nel tuo Studio Notarile

E se una delle chiavi del benessere tuo e dei tuoi collaboratori risiedesse proprio in una cultura del sorriso all’interno del tuo Studio Notarile?

Dal punto di vista sociale, sorridere è contagioso: hai mai provato a non rispondere al sorriso quando qualcuno ti sorride? È un po’ difficile da mettere in pratica perché i sorrisi sono contagiosi ed il cervello tende a copiare ciò che vede: se qualcuno ti sorride, è naturale che tu voglia ricambiare il sorriso (pensa, per esempio, al noto game show “LOL – Chi ride è fuori” ed alla estrema difficoltà di trattenere la risata).

I tuoi collaboratori saranno più felici in un ambiente in cui sono incoraggiati a sorridere e poiché l’effetto è contagioso, questo tenderà a crescere nel tempo: sii tu stesso di esempio, sorridendo spesso ai tuoi collaboratori in quanto ogni nuovo sorriso ne incoraggia un altro e così via.

Sprona i tuoi collaboratori, con il sorriso, a cercare il lato positivo in tutte le situazioni, in quanto i team positivi sono più propositivi e produttivi (leggi per un approfondimento l’articolo “Il ruolo chiave dei “problem solver” nella quotidiana complessità dello Studio Notarile”).

Il sorriso agevola anche l’apprendimento in quanto un uso dell’umorismo, bilanciato e nei momenti opportuni, riduce la tensione sul lavoro ed aiuta ad avere un’apertura mentale che facilita la comprensione: un sorriso, accompagnato dalla giusta dose di sensibilità ed attenzione, può fare la differenza.

Le risate tra i tuoi collaboratori consentono di generare nel tuo team di Studio un maggior livello di coinvolgimento, dando vita ad un ambiente più “sano, a risultati migliori ed a prestazioni lavorative più elevate.

Una sana risata, nei momenti di tensione, contrasto e distanza, può funzionare anche come generatore di coesione nel gruppo e come “benzina” per la fiducia reciproca: sia la condivisione di momenti ilari che il superamento degli attriti, anche grazie al buonumore, sono salutari per il tuo team di Studio.

Ridere dei disaccordi e dei problemi tra colleghi, ad esempio, aiuta a superarli e pone le basi per una interazione più produttiva e collaborativa.

Le attività di team building che svolgo con gli assistenti degli Studi Notarili sono concepite ad hoc e personalizzate proprio per favorire, spesso attraverso il sorriso e la risata, l’interazione, la condivisione e la collaborazione tra colleghi (leggi per un approfondimento l’articolo “Team building Notarile: quando nel tuo Studio la squadra unita fa la differenza”).

Il sorriso può anche essere di supporto alla resilienza ed alla capacità di migliorarsi: dal momento che episodi negativi e quotidiane problematiche fanno parte del percorso professionale di ciascuno di noi, l’approccio con il quale affrontiamo questi eventi avversi può essere l’elemento che può aiutarci a raggiungere in noi un buon equilibrio personale.

La capacità di sorridere degli errori, anche grazie al sostegno dei colleghi, ci consente di sviluppare la capacità di ripartire a fronte degli imprevisti occorsi.

L’ironia permette di attuare una “decompressione” dei livelli di stress e funge da facilitatrice nella risoluzione dei problemi: l’umorismo opera come una vera e propria “valvola di sfogo”, consentendo di alleviare efficacemente lo stress e la tensione.

Gli scambi umoristici tra colleghi consentono di distaccarsi temporaneamente dalla serietà del momento, offrendo una tregua momentanea ed una nuova visione delle cose: ridere cambia la prospettiva.

Ovviamente ironia ed umorismo sono benvenuti e salutari mentre, al contrario, sono assolutamente banditi il sarcasmo e la presa in giro: saper provocare una sana risata negli altri è una vera e propria dote ed arte innata (i famosi “tempi comici”) ma si può anche apprendere nel tempo.

Sorridere spontaneamente ed in maniera genuina non è un atteggiamento di frivolezza ma di rispetto e passione per il proprio lavoro: un gesto d’affetto verso noi stessi ed uno “scambio di energia” con chi ci sta attorno.

Per un esperimento veloce, sorridi alla prossima persona che vedi: cosa succede? Molto probabilmente quella persona ricambierà il tuo sorriso, rafforzandolo ancora di più, e le buone vibrazioni continueranno espandendosi a macchia d’olio nel tuo Studio Notarile.

Come affermava George Bernard Shawnon si smette di ridere invecchiando, si invecchia quando si smette di ridere”.

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