Non è scontato che una équipe di collaboratori di Studio Notarile si relazioni come una squadra con un obiettivo comune e condiviso, che abbia piena consapevolezza del significato di “essere un team” nel quale ci si supporta reciprocamente
Come ti sarai reso conto, in qualsiasi contesto lavorativo e dunque anche in quello notarile vengono a trovarsi, ed a condividere spazi e situazioni, persone con diversità di vario genere (sesso, età, carattere, esperienze, modalità di comunicazione, percorsi formativi, predisposizione o meno alle relazioni interpersonali, ecc…) e quasi sempre si dà per scontato che debbano “in qualche modo” interagire e collaborare.
In alcuni casi ci si disinteressa, volenti o nolenti, delle dinamiche che si scatenano, anteponendo ad esse la priorità del lavoro, delle scadenze, della soddisfazione delle richieste della clientela ed anche del profitto: si lascia, così, il proprio Studio in balìa degli eventi, senza essere causativi (leggi per un approfondimento l’articolo “Perché il Notaio Leader® pensa causativo: la contagiosità della respons-abilità nel tuo Studio Notarile“).
Si trascura il fatto che ciascuno dei collaboratori ha una propria individualità e che questa debba essere sollecitata, agevolata e favorita nell’interazione con gli altri, che ognuno vada accompagnato in un processo di inclusione e condivisione con il team (leggi per un approfondimento l’articolo “Studio Notarile: come sviluppare un “team ad alta performance”).
A tal proposito, dovresti sempre porre grande attenzione non solo nella gestione del personale già presente e nella comunicazione con lo stesso ma anche nell’inserimento di nuovi assistenti notarili (fondamentale farli inizialmente affiancare, seguire e formare dalla persona più empatica del tuo team), soprattutto preoccupandoti, al loro ingresso in Studio, di veicolare loro un “welcome kit” (esatto, proprio un kit di benvenuto come avviene in alcuni alberghi) che contempli l’augurio di un buon inizio di collaborazione ma soprattutto includa:
- presentazione dello Studio;
- indicazione degli obiettivi e delle attività dello stesso;
- organigramma, funzioni e mansioni, con assegnazione chiara di ruoli e responsabilità;
- codice etico e policy interne;
- ore e giorni di lavoro, straordinari, assenze e politiche retributive;
- ferie e festività;
- dimissioni e licenziamento;
- politiche sulla condotta personale ed etica;
- uso del telefono di Studio;
- politiche di gestione della relazione con la clientela
Chi lavora nel tuo Studio dovrebbe avere sempre ben chiari e condivisi con i colleghi tutti gli aspetti sopra elencati: i maggiori fraintendimenti sul posto di lavoro derivano proprio dalla scarsa comunicazione, dal “non detto”, dalla poca chiarezza su ruoli e responsabilità, dallo scarso interesse alle dinamiche di gruppo e dall’erroneo convincimento del perseguire il “dìvide et ìmpera” che mi è capitato di riscontrare in alcuni contesti lavorativi notarili dove sono stato chiamato ad intervenire come consulente esterno.
Le cose non accadono, siamo noi che le facciamo accadere: siamo noi (notai e collaboratori) che abbiamo in mano gli strumenti per influire sul clima interno dello Studio (leggi per un approfondimento l’articolo “Come motivare i tuoi collaboratori comprendendo il “clima interno” del tuo Studio Notarile “).
Ogni Studio Notarile è storia a sé, in ognuno vi sono dinamiche diverse, “alchimie relazionali”, “sottili equilibri”, ognuno ha la propria personalissima “chimica relazionale e situazionale” ma vi è un imprescindibile assunto di fondo: la squadra unita fa la differenza.
Capita, al contrario, di riscontrare Studi dove vengono esaltati o favoriti gli individualismi, dove vi sono ambigue diversità di trattamento (il famoso “due pesi e due misure”), dove non è presente una cultura dell’attenzione alla crescita personale, relazionale e professionale del dipendente ma solo quella della cura del cliente.
Una squadra di individualisti, per quanto competenti, preparati e dèditi al lavoro, è destinata a perdere sempre nel lungo periodo in quanto si sfalderà al suo interno, giorno dopo giorno, perché priva del collante di un team che funziona: empatia, ascolto attivo, fiducia reciproca, coesione, supporto, condivisione, comunicazione e collaborazione.
Ognuno ha un proprio ruolo, è un tassello unico ed indispensabile di un più grande ingranaggio che si muove nella logica della sinergia e degli obiettivi chiari e condivisi ed in tutto ciò l’”olio fluidificante” è rappresentato dall’empatia, dalla gentilezza e dalla disponibilità reciproca (leggi per un approfondimento l’articolo “La gentilezza: preziosa e rara leva di Marketing per il tuo Studio Notarile “).
Il team va costruito, non si costruisce da solo, casualmente, per forza innata: il team building (costruzione del gruppo) notarile è un processo che devi volere, pianificare, sviluppare e seguire (anche facendoti aiutare dall’esterno).
Come “fare squadra” nel tuo Studio Notarile
“La cosa bella del lavoro di squadra
è che hai sempre qualcuno dalla tua parte.“
(Margaret Carty)
Un team vincente si caratterizza per obiettivi comuni, senso di appartenenza, coesione, serenità, team building costante (leggi per un approfondimento l’articolo “L’effetto a catena scatenato nel tuo Studio Notarile dalla forza dirompente di un team coeso “).
Vanno individuati i punti di forza di ogni singolo collaboratore: “ad ognuno il suo ruolo, in sinergia con quello degli altri”, infatti per lavorare con gli altri occorre prima di tutto saper stare (bene) con le altre persone, in questo caso i colleghi.
Quando manca la collaborazione con i colleghi o è deficitario lo scambio di informazioni, il lavoro diventa più lungo, meno coerente ed omogeneo e di minore qualità: il “saper lavorare in team” è una vera e propria competenza (soft skill) valutata in termini di efficienza e produttività (leggi per un approfondimento l’articolo “L’Assistente notarile ambìto: non solo capacità ma soprattutto Soft Skills “).
Il notaio leader® che vuole davvero conseguire dei buoni risultati deve impegnarsi al fine di migliorare il rapporto tra i collaboratori, valorizzando il lato umano.
Così come avviene nello sport, anche nel tuo Studio Notarile deve crearsi una squadra unita, che abbia la voglia di perseguire lo stesso obiettivo e che si impegni in ciò affinchè ogni singolo individuo si adoperi per il raggiungimento della mèta condivisa.
La squadra “sana” accoglie i nuovi arrivati e condivide le esperienze ed il notaio leader®, al contempo, attribuisce valore al gruppo favorendo un ambiente ed un “clima” di Studio senza invidie e senza atteggiamenti egoistici.
E’ molto utile che i tuoi collaboratori imparino a conoscersi davanti alla macchinetta del caffè, tra una sigaretta e l’altra ed anche fuori dall’ufficio, che abbiano la possibilità ogni tanto di conversare davanti ad una birra.
La convivialità, infatti, favorisce la conoscenza, il confronto, la complicità e, di conseguenza, il lavoro del team: se agevoli e sostieni l’unione tra i tuoi dipendenti vuol dire che hai compreso qual è la vera ricchezza del tuo Studio: il capitale umano.
Le competenze e la professionalità rappresentano solo una parte dei tuoi collaboratori e devono essere necessariamente integrate dalla capacità umana di relazionarsi come persone, la relazione infatti non deve muoversi solo su un piano esclusivamente lavorativo e di mutua necessità: l’”altro da noi” ci consente di apprendere, di trovare supporto nelle difficoltà e di avere spunti e confronti costruttivi.
Lavora sui singoli per costruire il team
“La fiducia è il collante invisibile che guida una vittoria di squadra.“
(Bud Wilkinson)
Al fine di valorizzare al meglio il tuo team parti dalla valorizzazione dei singoli ponendoli nelle condizioni di dare il meglio di sé nell’attività in cui ciascuno è principalmente portato (attitudini, personalità, punti di forza).
Un collaboratore valorizzato, gratificato e motivato tenderà ad essere naturalmente generoso con gli altri colleghi (perchè soddisfatto, sereno ed appagato) e di conseguenza portato a condividere: l’unione delle energie messe in gioco dai singoli genera il team vincente.
Più sarai in grado, come notaio leader® , di mettere le persone nelle condizioni di esprimere appieno i propri punti di forza nel lavoro, più queste sapranno auto-motivarsi:
- individua i punti di forza di ciascun membro del team;
- porta ciascun membro a svolgere le attività per cui presenta maggiore inclinazione;
- metti alla prova ciascun membro spronandolo e consentendogli di superare i propri limiti
Ciò ti consentirà di:
- portare ogni collaboratore dello Studio a svolgere le attività in cui riesce meglio;
- conseguire maggiore efficienza e riduzione del tempo;
- ottenere positività ed energia che si riverseranno sul lavoro di squadra
Una squadra coesa è un insieme di persone che condividono un obiettivo e la scelta dei collaboratori non deve mai basarsi solo sulle competenze e sulle esperienze ma anche e soprattutto sulla reale capacità di lavorare in gruppo e sulle soft skills: non è una banalità in quanto non tutti sono in grado di condividere.
La condivisione, la collaborazione e la disponibilità sono i “mattoncini quotidiani” che consentono di costruire la fiducia: i colleghi devono potersi fidare l’uno dell’altro.
Ti auguro, altresì, che l’umorismo non manchi mai alla squadra del tuo Studio: è fondamentale che più d’uno dei tuoi collaboratori ne sia dotato in giusta quantità, affinché sia più piacevole lavorare insieme: la sottile capacità di rilevare il ridicolo delle cose, infatti, aiuta tutti a ridurre lo stress, aumenta la creatività, facilita la comunicazione e favorisce l’unione di squadra.
Per un buon equilibrio relazionale all’interno del team di Studio è importante che vi siano anche colleghi più silenziosi: come vedi la “miscela relazionale” della tua squadra di collaboratori non è cosa semplice ed essere un buon “chef” capace di saper amalgamare tutti gli “ingredienti umani” presenti nel tuo team è una delle peculiarità che non può mancare al notaio leader® .
Squadra unita, che fa la differenza, non si cambia!
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