La “potenza” del fallimento nel tuo Studio Notarile: la capacità di rialzarsi sempre per crescere e migliorare

Per superare la paura di fallire, cambia la tua mentalità e considerala un fulcro che può permetterti di crescere ed innovare. Per migliorare, infatti, ognuno di noi deve “combattere” con i dèmoni che risiedono nelle profondità più oscure delle nostre personali “caverne dell’inconscio” e che ci “urlano” di rallentare, di arrenderci e di fermarci.

“Non giudicatemi per i miei successi

ma per tutte quelle volte

che sono caduto e sono riuscito a rialzarmi.

(Nelson Mandela)

Chi di noi non è mai caduto (fisicamente e/o metaforicamente) alzi la mano.

Tutti, infatti, chi prima chi dopo, abbiamo sperimentato, affrontato o vissuto sulla nostra pelle fallimenti, cadute ed insuccessi, grandi o piccoli che fossero.

Il “fallimento consapevole” può consentirci, però, di passare dall’impossibile al possibile, dall’insuccesso al successo, dalla caduta ad un ulteriore passo in avanti nella nostra crescita personale e/o professionale.

Il fallimento non è una sconfitta ma un potente strumento di rinascita: una “pozione magica” e redentrice a cui non devi guardare con sospetto e negatività ma come ad una leva positiva per uscire dal tuo immobilismo per crescere e migliorare.elogio_fallimento

Costica Bradatan nel libro “Elogio del fallimento” scrive che a volte sentirci “imperfetti” e “fuori sincrono” rispetto al mondo ed agli altri possa rappresentare per noi una grande fortuna e condurci verso l’umiltà: il Mahatma Gandhi ricordava sempre a se stesso «posso imparare solo quando inciampo e cado e sento il dolore».

Alle volte, invece, non si tratta di un vero e proprio insuccesso ma di una sensazione di insoddisfazione che ci pervade e che ci porta a rivedere la nostra vita personale e professionale, spingendoci a cercare nuovi stimoli, nuove energie, nuovi traguardi che possano smuoverci dal limbo in cui ci troviamo e che ci trasmette un senso di malessere, di malinconia e di mancato appagamento.

L’insoddisfazione è una forma di insuccesso che funge da “molla” per scuoterci, spingendoci a crescere (leggi per un approfondimento l’articolo “Il “disagio dell’aragosta” nel tuo Studio Notarile: accetta la sfida del cambiamento e della crescita”).

Nelle arti marziali giapponesi vi è un detto: “cadere sette volte e rialzarsi otto” che sta proprio a simboleggiare che non importa quante volte cadi, ma ogni volta devi avere la forza di rialzarti. L’esperienza di ogni sconfitta, infatti, ti renderà più forte e consapevole.

Il fallimento ci costringe a crescere, a pensare in modo differente (il famoso “think different”), a provare altre strade e ad  uscire dalla nostra zona di comfort (leggi per un approfondimento l’articolo “La falange obliqua di Epaminonda ed il pensiero laterale nel tuo Studio Notarile”).

Se non sbagli come fai, infatti, ad imparare, a migliorarti, a praticare il perdono (perché hai conosciuto la sconfitta) e l’umiltà (perché sai cosa significa cadere): è proprio l’errore che ci rende più saggi e umani.

I nostri sbagli sono i nostri migliori maestri! (leggi per un approfondimento l’articolo “Il rischio del perfezionismo nel tuo Studio Notarile: freno per l’eccellenza e per il lavoro di squadra”).

È proprio nei momenti in cui “perdiamo” e che tutto sembra andar male, in cui veniamo ingannati e sbagliamo che viene fuori la nostra statura morale: è proprio quando cadiamo che dobbiamo rialzarci, mettendo insieme tutti i “pezzi” ed impegnandoci alacremente in modo che saremo noi, la volta successiva, a “vincere”, più forti degli eventi e delle avversità.

Come affermava Francesco Alberoniarrendersi è facile, è quasi un sollievo, un riposo: rialzarsi richiede di stringere i denti, di resistere al dolore, alla fatica, alla disperazione. Richiede sforzo, coraggio, un animo impavido e una grande speranza.

La resilienza (ovvero la capacità di affrontare e superare un periodo di difficoltà e di rialzarsi sempre dopo una caduta) è una vera e propria strategia che ti consente non solo di farti superare una crisi, ma anche di prevenirla.

Per non lasciarti abbattere, infatti, occorre sviluppare la capacità di “risalire” attivando risorse interne ed esterne, tra cui l’individuazione di persone giuste di cui circondarti, la scelta di opporti ai condizionamenti di ciò che accade con piena fiducia in te stesso ed infine la capacità di trasformare un’esperienza avversa in un’opportunità di crescita e di rafforzamento.

La resilienza è una competenza che è possibile coltivare all’interno del tuo Studio Notarile, a valle di un processo che assicuri il benessere personale dei singoli e del team all’interno di un ambiente di lavoro sano (accogliente, inclusivo, empatico, motivante, ecc…).

I vantaggi del fallimento

“La felicità più grande non sta nel non cadere mai,

ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.

(Confucio)

Sembra un paradosso ma è proprio così: il fallimento porta con sé una serie di aspetti positivi perché produce, per assurdo, molti benefìci che non potrebbero altrimenti arrivare in altro modo. Il successo, spesso infatti, arriva attraverso il fallimento: alle volte questo aspetto della storia (di successo) ci viene svelato, altre celato.

Winston Churchill affermava: “il successo consiste nel passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo.”

Affrontare il fallimento con un atteggiamento positivo, dunque, può aiutarti a scoprire che esso può essere un inaspettato ed efficiente catalizzatore per:

  • la chiarezza: rappresenta il modo più veloce per verificare la realtà! Il fallimento ti porta a mettere in discussione le tue certezze e ti spinge a verificare se vi sia qualcos’altro che necessita di essere indagato ed approfondito. Ti aiuta anche ad osservare la realtà in modo più chiaro ed accurato e ad imparare la preziosa differenza tra una buona ed una cattiva idea. Il fallimento risponde a una domanda importantissima: cosa è andato storto e come posso migliorare?
  • la crescita: il fallimento, lo abbiamo detto, ha un grande potenziale per aiutarti a crescere. Quando accetti il fallimento come riflesso del tuo lavoro e non di te stesso, puoi rialzarti più facilmente. Quando hai provato qualcosa e non ci sei riuscito, devi adattarti e cambiare. Tutto ciò aiuta a far fluire gli stimoli creativi e molte intuizioni ed innovazioni sono nate proprio da un fallimento iniziale. Il fallimento ti aiuta ad accrescere il tuo potenziale in resilienza, forza di volontà, costanza e maturità.
  • la libertà: quando la paura di fallire viene rimossa perché hai sperimentato l’insuccesso, entri automaticamente in una nuova “arena” di coraggio e produttività. Ti rendi conto, infatti, che il fallimento non è la fine del mondo ma il fondamento per qualcosa di nuovo e migliore. Ciò ti libera dal pensare o dal mantenere l’apparenza di essere perfetto ed infallibile: tutti falliamo, quindi ammettiamo i nostri errori, prendiamone atto e celebriamoli come punti di ripartenza.

Non lasciare che il fallimento ti abbatta, usalo invece come “trampolino di lancio” per qualcosa di memorabile.

L’ “Araba Fenice” nel tuo Studio Notarile

Come sai, l’”Araba Fenice” viene rappresentata come un uccello dal piumaggio splendente, con colori vivaci dall’oro al rosso: la leggenda narra che questa particolare creatura rinasca ogni volta dalle proprie ceneri dopo la morte e pertanto viene spesso associata proprio alla resilienza ovvero la capacità di fronteggiare positivamente le avversità, attingendo alle nostre risorse interiori.

Nel suo ciclo di morte e rinascita simboleggia la continuità, la capacità di andare oltre le avversità e di emergere più forti da esse: la resilienza dell’animo umano è proprio la capacità di ricominciare con rinnovata forza e speranza, anche dopo un fallimento.

Come notaio leader® non dovresti proteggere i tuoi collaboratori dai fallimenti né colpevolizzarli in caso di insuccessi o battute d’arresto ma piuttosto aiutarli a vedere la “caduta” come un’opportunità di apprendimento in un ambiente sicuro (leggi per un approfondimento l’articolo “Perché il Notaio Leader® pensa causativo: la contagiosità della respons-abilità nel tuo Studio Notarile”).

Ovviamente mi rendo conto che ciò sia più facile a dirsi che a farsi: la tendenza, infatti, è spesso quella di rimproverare o attribuire immediatamente la colpa, piuttosto che esplorare cosa è successo e cosa sia possibile imparare da ciò che si è verificato (leggi per un approfondimento l’articolo “Feedback e valutazione dei collaboratori del tuo Studio Notarile: best & worst practices”).

Tuttavia, consentire ai tuoi collaboratori, soprattutto ai nuovi assunti, di apprendere cosa è successo e come possono andare avanti è fondamentale per costruire la loro resilienza ed il susseguente successo come assistenti notarili.

Quando i tuoi collaboratori commettono un errore imparano a scoprire loro stessi: la conoscenza delle loro capacità, potenzialità, interessi, attitudini avviene soprattutto attraverso un percorso di apprendimento che presuppone prove ed errori (leggi per un approfondimento l’articolo “Come correggere, guidare e far crescere i collaboratori del tuo Studio Notarile”).

Dobbiamo dunque immaginare i nostri sbagli come porte che si chiudono, capaci di indicarci i percorsi che restano aperti: quando commettiamo un errore o “incappiamo” in un insuccesso il nostro valore come persone non cambia, è infatti altamente probabile che ciò si verifichi nuovamente, perché stiamo scoprendo la strada giusta da percorrere.

Il successo non è permanente come non lo è un fallimento: vi è infatti l’errata convinzione che il fallimento sia un segno di incompetenza, duraturo e che vada evitato ad ogni costo.

Dobbiamo prendere coscienza, al contrario, che il fallimento rappresenta una parte essenziale nel processo di apprendimento e coloro che sono disposti ad accettarlo hanno maggiori probabilità di sviluppare una mentalità rivolta alla crescita personale e professionale e, al contempo, di avere successo.

Riformulando la prospettiva sul fallimento, adottando un approccio all’apprendimento orientato alla crescita e praticando l’auto-compassione, possiamo sviluppare la resilienza e la perseveranza necessarie per prosperare in un mondo soggetto a costanti cambiamenti ed in continua evoluzione (leggi per un approfondimento l’articolo “Come gestire il cambiamento nel tuo Studio Notarile: spunti e suggerimenti”).

Sei tu, in quanto notaio leader®, che puoi agevolare e rafforzare all’interno del tuo Studio Notarile una cultura che contrasti il “​​gioco della colpa” e faccia sentire le persone a proprio agio e responsabili di emergere ed imparare dai propri fallimenti.

Quanto sei disposto ad ammettere i tuoi fallimenti? Come ti senti quando commetti un errore e come applichi l’apprendimento di una decisione che non va come ti aspettavi? Se sarai coerente e trasparente riguardo ai tuoi difetti ed ai tuoi errori, il tuo team di collaboratori comprenderà, attraverso il tuo esempio, che un errore non rappresenta la fine del mondo.

Concludo con l’emblematica affermazione del mito del basket NBA Michael Jordan: “nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho avuto successo.”

Il successo del tuo Studio Notarile potrebbe essere ad un solo errore di distanza…

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