Scopri la scala e la teoria dei fondamentali bisogni materiali e sociali dell’essere umano per comprendere il livello di motivazione e realizzazione presente nel tuo Studio Notarile
“Quando parliamo dei bisogni degli esseri umani,
parliamo dell’essenza della loro vita“
(Abraham Maslow)
Come ben sai, l’obiettivo di ogni notaio leader® è quello di governare uno Studio Notarile efficace ed efficiente, grazie ad un team di collaboratori ed Assistenti Notarili coesi, collaborativi e con obiettivi di performance comuni e condivisi (leggi per un approfondimento l’articolo “Studio Notarile: come sviluppare un “team ad alta performance ”).
Alla base di questo assunto vi è la necessità che i tuoi collaboratori di Studio compiano un percorso motivazionale e di autorealizzazione professionale (ovvero abbiano il desiderio di sviluppare al massimo il proprio potenziale) che consenta loro di appagare i personali “fondamentali bisogni materiali e sociali”.
E’ stato, infatti, lo psicologo statunitense Abraham Harold Maslow a teorizzare per primo, nel 1954, il modello motivazionale di sviluppo umano denominato, appunto “piramide di Maslow” (o anche piramide dei bisogni o piramide motivazionale).
Si tratta di una gerarchia di bisogni, disposti su uno schema di forma piramidale, che orientano l’agire della persona e dalla cui soddisfazione dipendono la sua sopravvivenza e la sua autorealizzazione: autorealizzarsi, in ambito lavorativo, significa poter contare sulla sicurezza di un salario ma anche sentirsi apprezzati e valorizzati nelle proprie competenze e nel proprio ruolo.
Maslow individua 5 bisogni fondamentali: alla base della piramide vi sono i bisogni primari, ovvero ad esempio nutrirsi e dormire, salendo verso il vertice si collocano i bisogni secondari, ovvero le relazioni sociali e le ambizioni dell’individuo; ogni volta che l’essere umano si sente appagato nelle sue esigenze di base, emergono nuovi bisogni di livello superiore da soddisfare.
Partendo dalla base della piramide di Maslow e salendo verso l’apice troviamo:
- bisogni fisiologici
sono quelli legati alla “sopravvivenza”: mangiare, bere, dormire ed avere un luogo dove ripararsi: sono necessariamente i primi ad essere soddisfatti per il nostro naturale istinto di autoconservazione;
- bisogni di sicurezza
rispondono al desiderio di stabilità, protezione ed assenza di pericoli e privazioni, come ad esempio quelli causati da difficoltà economiche o malattie: il concetto di sicurezza contempla tutti gli aspetti della vita, dalla salute alle finanze, dalla sfera professionale a quella emotiva;
- bisogni di appartenenza
siamo animali sociali e dunque aneliamo a far parte di un gruppo: il bisogno di appartenenza attiene al desiderio di ogni individuo di sentirsi parte di una comunità, di amare ed essere amato, di intessere relazioni sociali ed affettive, di dar vita ad una famiglia e di avere amici su cui fare affidamento sapendo di essere ritenuto importante dagli stessi;
- bisogni di stima
derivano dal desiderio umano di approvazione: Maslow li individua in due categorie, l’autostima, ovvero il giudizio positivo che l’individuo ha di sé, la sua consapevolezza di essere una persona capace, di valore ed in grado di realizzare i propri obiettivi e la stima da parte degli altri, ovvero il riconoscimento ed il rispetto che provengono dall’esterno;
- bisogni di autorealizzazione
occupano l’apice della piramide: costituiscono il livello più alto nella gerarchia delle aspirazioni dell’essere umano e consistono nel desiderio di sviluppare al massimo il proprio potenziale; l’autorealizzarsi contempla l’affermare la propria identità, comprendere i propri bisogni e dare loro concretezza, migliorarsi e riuscire ad essere ciò che si è sempre desiderato sfruttando le proprie capacità mentali e fisiche.
Questi bisogni di autorealizzazione possono essere soddisfatti in tutti gli ambiti della vita: a livello personale, in famiglia, nel lavoro, nello sport, nelle passioni, nelle amicizie; è un concetto soggettivo, che si esplicita diversamente da soggetto a soggetto. Il minimo comun denominatore è che la mancata soddisfazione del proprio desiderio di autorealizzazione è motivo di frustrazione e malessere.
Non è stato solo Maslow a studiare i bisogni umani.
La teoria dei 6 bisogni umani di Anthony Robbins
“Se fai sempre quello che hai sempre fatto,
otterrai sempre quello che hai già avuto.”
(Anthony Robbins)
Robbins, coach statunitense esperto di PNL, ha teorizzato che vi siano 6 bisogni fondamentali dell’essere umano, sottolineando che l’importanza attribuita ad ognuno di essi varia da individuo a individuo, come variano i mezzi utilizzati per soddisfarli e che gli stessi non sono in un ordine specifico, al contrario dei 5 bisogni individuati da Maslow (leggi per un approfondimento sulla PNL l’articolo “Sei visivo, auditivo o cinestesico? Ed i clienti del tuo Studio Notarile? ”).
I primi quattro bisogni rappresentano i “bisogni fondamentali della personalità”, e sono:
- bisogno di sicurezza
la necessità di ogni essere umano di sentirsi protetto, lontano dal dolore e dal pericolo;
- bisogno di varietà
l’esigenza di cambiamento, di novità, di stimoli e avventura: per combattere la noia data da un eccesso di sicurezza c’è bisogno di cambiare costantemente ed evolversi;
- bisogno di importanza
la necessità di sentirsi speciali, apprezzati, degni di cura ed attenzione da parte degli altri;
- bisogno di amore/unione o appartenenza
l’esigenza di connessione con gli altri, di appartenenza ad una realtà, ad una famiglia, ad un gruppo di riferimento o a cercare una persona con cui condividere i propri obiettivi.
I rimanenti due bisogni sono superiori o “evolutivi” e permettono di soddisfare in maniera più completa la propria realizzazione:
- bisogno di crescita
la necessità di sviluppo a livello emotivo, spirituale ed intellettuale: soddisfa il bisogno dell’essere umano di progredire e migliorarsi;
- bisogno di contribuire
l’esigenza di aiutare gli altri e di dare un proprio contributo positivo al mondo: costituisce uno dei bisogni più elevati dell’essere umano e si basa sul cambio di prospettiva, vedersi non solo come individui singoli ma come parte di un insieme.
I 6 bisogni necessitano di essere soddisfatti prima di ogni altra cosa nella vita: qualora ciò non dovesse avvenire, per ragioni ambientali o a causa di alcune nostre convinzioni, di nostre azioni o abitudini, ci sentiremmo frustrati, oppressi o addirittura arrabbiati.
I bisogni non sono i desideri: questi ultimi possono variare da persona a persona, possono essere diversi a seconda delle parti del mondo in cui viviamo e dipendono spesso da differenze culturali, sociali o valoriali.
I bisogni fondamentali sono alla base dei nostri desideri, dei nostri sogni o dei nostri obiettivi, sono comuni a tutto il genere umano e si ritrovano, sebbene con livelli di importanza diversi, in ognuno di noi.
Dalle teorie alla pratica nel tuo Studio Notarile
La piramide di Maslow in ambito lavorativo rappresenta un percorso di crescita professionale che si sviluppa attraverso una scala di obiettivi a mano a mano più ambiziosi, dall’avere uno stipendio al ricoprire un ruolo di responsabilità, che rappresentano la chiave della soddisfazione e della gratificazione dei collaboratori del tuo Studio Notarile.
I tuoi dipendenti infatti, nel paradigma dei 5 bisogni fondamentali, seguono un percorso di aspirazioni professionali dalla base all’apice della piramide:
- desiderano uno stipendio per soddisfare quelli che sono i bisogni fisiologici: per raggiungere l’obiettivo primario della sopravvivenza è necessario uno stipendio adeguato che permetta ai tuoi collaboratori di soddisfare le proprie necessità quotidiane;
- mirano ad ottenere una stabilità lavorativa per rispondere ai bisogni di sicurezza: ciò corrisponde a contratti che assicurino stabilità e consentano di sviluppare progetti a lungo termine, ma allo stesso tempo un ambiente di lavoro privo di rischi e caratterizzato da tutele che sostengano il lavoratore e lo facciano sentire protetto e cautelato;
- anelano a solide interazioni lavorative per il bisogno di appartenenza: questo viene soddisfatto se i tuoi collaboratori hanno relazioni positive con te e con i colleghi, se avvertono di essere accettati nel team di Studio e coinvolti nell’attività quotidiana e se il clima sul posto di lavoro è improntato al dialogo ed alla collaborazione (leggi per un approfondimento l’articolo “La Carta del Rispetto nel tuo Studio Notarile: valori e considerazione all’interno del team (e non solo) ”);
- aspirano a riconoscimenti professionali per soddisfare i bisogni di stima: l’apprezzamento, il riconoscimento del proprio valore ed il rispetto sono aspetti essenziali per la realizzazione dei tuoi collaboratori; questi ultimi possono essere espressi attraverso il conferimento di maggiori responsabilità, l’offerta di opportunità di formazione, la possibilità di partecipare ad attività più complesse e complimentandosi con loro ogni volta che svolgono molto bene il lavoro affidato (leggi per un approfondimento l’articolo “Come motivare i tuoi collaboratori comprendendo il “clima interno” del tuo Studio Notarile ”).
E’ fondamentale che tu comprenda e riconosca questi bisogni: un assistente notarile appagato nelle sue necessità è una leva essenziale della crescita e dello sviluppo del tuo Studio Notarile; di converso, un ambiente lavorativo insoddisfacente genera un impatto negativo sulla salute psicofisica, dando vita a fenomeni deleteri, come ad esempio lo stress da lavoro (burnout), che inficiano la serenità dei collaboratori e si ripercuotono sulla produttività, l’efficienza e la stabilità del tuo Studio (leggi per un approfondimento l’articolo “Team building Notarile: quando nel tuo Studio la squadra unita fa la differenza ”).
Potresti anche provare a verificare quanto il tuo Studio Notarile venga incontro ai bisogni fondamentali dei clienti, applicando la piramide di Maslow:
- a quale bisogno primario del cliente rispondono i servizi professionali erogati dal tuo Studio Notarile?
- come puoi rendere sicuro il cliente nel suo processo di fruizione dei servizi professionali del tuo Studio Notarile?
- a quale gruppo di clienti egli vorrà appartenere? Cosa lo accumuna agli altri clienti con i quali già interagisci?
- come riuscirà il tuo Studio a farlo sentire riconosciuto, ascoltato ed accettato?
- cosa lo potrebbe rendere felice ed appagato? Quali valori ed ideali può nutrire l’esperienza che vivrà con il tuo Studio Notarile?
Come notaio leader® dovresti sempre domandarti se i tuoi collaboratori, lavorando con te, soddisfano i loro 6 bisogni fondamentali. Se questo avviene, avranno tutto ciò di cui hanno bisogno: quando una persona, psicologicamente parlando, ha tutto ciò di cui ha bisogno, non necessita di altro e quindi sarà nelle condizioni di dare il suo meglio.
Non è la retribuzione la prima fonte di motivazione, ma lo stare bene: un collaboratore che si sente apprezzato farà sempre di più di quello che ci si aspetta da lui!
Di seguito alcune modalità attraverso le quali puoi soddisfare i quattro bisogni fondamentali della personalità individuati da Anthony Robbins:
- sicurezza: essere presente e far sentire la tua presenza, dare rassicurazioni o garanzie, stabilire procedure e processi chiari;
- varietà: organizzare attività extra-ufficio, momenti di svago e di divertimento, “sorprese”, variare i gruppi di lavoro, dare stimoli nuovi, lanciare nuove sfide;
- importanza: riconoscere i meriti, elogiare, dare spazio e responsabilità, evidenziare e valorizzare le qualità dei tuoi collaboratori;
- amore/unione: organizzare attività di gruppo, team building, riunioni di squadra, far sentire la propria presenza, dedicare tempo, cura e attenzioni, alimentare spirito di squadra, rapporto personale.
Saper intercettare i bisogni soddisfatti da un determinato comportamento consente di valutarlo meglio e, se è il caso, di eliminarlo aiutando il collaboratore a trovare una via più produttiva per soddisfarlo.
Questo naturalmente puoi farlo anche su te stesso.
Ci sono comportamenti che dovresti modificare? Quali bisogni soddisfano? In quale altro modo potresti soddisfarli? Avrai certamente intuito che la teoria dei bisogni di Robbins è utile anche per capire come motivare o, meglio ancora, come non demotivare i tuoi collaboratori (leggi per un approfondimento l’articolo “Come correggere, guidare e far crescere i collaboratori del tuo Studio Notarile ”).

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